Un tempo era chiamato Open Day, ma per l'occasione gli alunni e i docenti dell'Istituto Comprensivo statale "Giovanni Cena" di Latina hanno cavalcato l'onda del genio artistico dando vita a un vero e proprio spettacolo di musica, canto e poesia per mostrare a un pubblico stupito le loro abilità e il grado di competenza acquisito tramite il curricolo didattico offerto dalla scuola.
Muse ispiratrici dell'evento: le melodie e le parole di Fabrizio De André, di cui giorni fa ricorreva il ventennale della scomparsa; e di tale maestro, gli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado hanno respirato le atmosfere e le suggestioni frammiste di mito, misticismo, fantasia e storicità, restituendo al pubblico le note magiche di flauti, violoncelli, violini, chitarre, clarinetti, pianoforti, trombe e percussioni. Gli spettatori hanno potuto apprezzare le coinvolgenti esibizioni di brani ormai storici come La canzone di Marinella, Girotondo, Fiume Sand Creek e Volta la carta, per i quali l'orchestra dell'Istituto e le voci di alunni solisti e del coro della scuola primaria di sono integrati sapientemente sotto la guida dei docenti di musica e di materie letterarie.
Ciliegina sulla torta: il contributo speciale di alcuni affezionati ex alunni del Cena, che hanno fatto tesoro delle competenze musicali acquisite a scuola, fondando una cover-band musicale di grande talento e nota nel territorio: i Millenials.
"Tirai una freccia in cielo per farlo respirare", cantano i ragazzi dell'Istituto Cena tra gli applausi del pubblico presente, come a lanciare un messaggio di speranza che risuona così forte nel tempo e nello spazio da non poter essere travisato o taciuto…e non chiamatelo solo Open Day.
24 gennaio 2019 11:08
Domenico Antonelli
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