Cisterna in ricordo dell'Esodo del 19 marzo 1944

Per Cisterna il 19 marzo è una data che non può e non vuole dimenticare, segna
l' anniversario del più tragico evento che la comunità cisternese ricordi.
Infatti quel giorno di 75 anni fa, tutta la popolazione di Cisterna fu ammassata in
piazza e costretta dalle truppe tedesche ad abbandonare la città per andare
incontro ad un destino incerto e sconosciuto.

Fu anche la data che segnò l'inizio della distruzione del paese, scelto quale
teatro di durissimi scontri armati e bombardamenti tra l'avanzata
angloamericana e il fronte di difesa della truppe tedesche.
Solo al termine del conflitto bellico, gli sfollati poterono fare rientro ritrovando, al
posto della città, un cumulo di macerie. Da quel momento, i cisternesi, con
sacrificio ed orgoglio, ricostruirono case, strade, piazze, facendo rinascere dalle
ceneri una città rasa al suolo.

Per questo l'esodo cisternese è ancora oggi un evento significativo, che si
celebra ogni anno per onorare le vittime ed il sacrificio subito dalla popolazione
civile di Cisterna durante la guerra del 1944.

Martedì 19 marzo insieme alle maestre, con lo scuolabus, ci siamo recati a
Cisterna in Piazza Amedeo di Savoia per assistere alla celebrazione del
75esimo anniversario dell'Esodo Cisternese che ha organizzato
l'amministrazione comunale.

La cerimonia è iniziata alle ore 10:00 con il raduno in Piazza XIX Marzo delle
associazioni e delle autorità, per giungere in corteo fino in Piazza Amedeo di
Savoia, dove è avvenuta la deposizione della corona d'alloro al Monumento ai
Caduti di tutte le Guerre.

Poi il corteo ha proseguito per la deposizione di un omaggio floreale all'interno
delle Grotte di Palazzo Caetani per onorare tutti coloro che qui trascorsero quei
lunghissimi 126 giorni al riparo dai bombardamenti aerei, fino alla fatidica data
del 19 marzo1944 quando furono costretti dai tedeschi a sfollare.
Noi bambini abbiamo seguito la manifestazione con attenzione e in silenzio, il
momento che ci ha più emozionati è stato quando ha sfilato il Gonfalone
decorato di Medaglia d'Argento al Valor Civile.

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Giorgia Conti