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La globalizzazione arriva a Priverno


Priverno a scuola con un poliziotto privernate emigrato a Milano

Per gli scettici, coloro che ancora non credono che il nostro paesello
possa respirare a pieni polmoni di questa realtà, arriva puntuale la precisazione. Questo argomento che
certamente si inonda di altre considerazioni come il rispetto della povertà, dell'ambiente e della dignità
umana, è stato affrontato con molta competenza dall'Assistente Capo Angelo D'Arcangeli in servizio a
Genova durante degli scontri del 2001 nel G8. Venerdì 1 marzo, infatti, presso il nostro Istituto San
Tommaso d'Aquino, si è tenuta un'assemblea congiunta- con noi ragazzi delle classi terze della scuola
secondaria di primo grado - che ha dettagliato il fenomeno dell'economia globale con un focus,
particolareggiato sugli eventi del G8. Il valore aggiunto di tutto l'evento è stato rappresentato dal fatto che
l'Assistente Capo D'Arcangeli è stato testimone diretto degli scontri che purtroppo hanno interessato la
città ligure durante lo svolgimento della riunione delle otto super potenze economiche mondiali.

Privernate di origine, D'Arcangeli da anni presta servizio a Milano ma questo non gli ha impedito, lo scorso
anno, mentre in ferie era di ritorno nella sua città natale, di rendersi protagonista di un clamoroso
salvataggio di un cagnetto e della sua padroncina da un pericoloso e poco sorvegliato pit –bull. Questo
"inatteso" intervento gli è valso gli onori della cronaca locale ma anche di quella milanese,con una
proposta di encomio dell'arma per il suo operato.

Nonostante la "fama" che lo precede, Angelo D'Arcangeli
resta un ragazzo molto riservato e schivo, desideroso di veicolare a noi studenti gli alti valori che lo hanno
portato ad appena 21 anni a dedicare la sua vita al rispetto della legalità indossando la divisa del poliziotto.
L'incontro, che ha toccato varie tematiche, ha generato in noi molto interesse, affascinandoci per la
pacatezza con la quale il rappresentante delle forze dell'ordine ha veicolato l'importanza di non "armarsi"
letteralmente per le nostre idee, che devono essere sempre espresse con competenza ma anche con
determinazione. La sua difesa dell'operato delle forze dell'ordine - senza però sottolineature forzate contro
gli eventi che hanno avuto esiti disastrosi per diverse motivazioni- ha generato in noi grande ammirazione
per tutti coloro che credono nel loro operato e lo fanno con passione. La stessa passione che ha indotto lui
a prendere il treno, venire da lontano e dialogare con noi di tutto quanto volevamo approfondire.

Non solo all'interno delle pareti del plesso scolastico si svolgono le attività dell'IC San Tommaso. Nei giorni

scorsi, presso la Sala Consiliare di Priverno, si è svolto un incontro organizzato dallo stesso Istituto
Comprensivo nel contesto delle attività dedicate a San Tommaso d'Aquino. Grazie al solerte impegno della
professoressa Simonetta Bernola si è tenuto un convegno-studio (inserito all'interno del calendario dei
festeggiamenti svolti in paese per onorare il santo patrono) che ha sottolineato la modernità del pensiero
di Tommaso d'Aquino a cui la stessa scuola è intitolata.

Relatori d'eccezione, per questo momento, sono

stati il docente di filosofia Giancarlo Loffarelli, don Giovanni Gallinari, arciprete della cattedrale di Santa
Maria e lo storico locale Franco Pelagalli. Sono gli stessi studenti a raccontare: "La conferenza per noi è
stato interessantissimo perché ha toccato i temi fondamentali del pensiero tommaseo, sottolineando
quanto fosse centrale, nella costruzione di questo sistema filosofico, l'uso del dialogo. Con un linguaggio
molto empatico, capace di relazionarsi a noi ragazzi di una fascia d'età molto piccola, il docente Giancarlo
Loffarelli ha attirato l'attenzione di tutti proponendo esempi capaci di toccarci l'animo. Quale modo più
schietto è stato quello di presentarci i limiti della ragione, inducendoci ad esprimerci sull'amore? Quello è
l'ineffabile che segna il limite dl ragionamento, così come in Tommaso la fede.

Ci ha detto queste parole:
"se doveste descrivere un cellulare, tutti lo fareste nel medesimo modo. Se vi chiedessi,invece, perché vi
piace un ragazzo piuttosto che un altro, ognuno di voi direbbe cose diverse! E come non dargli ragione?
Chi si innamora per bellezza, chi per simpatia, chi per bisogno, chi per necessità. Ognuno di noi ha risposto
in modo diverso, insegnandoci così che la ragione descrive e la fede, così con l'amore, invece lascia
sognare". Il discorso del docente Loffarelli ha poi letteralmente modulato l'intervento successivo del
gruppo musicale "Ut Re" che si nutre della partecipazione di un'altra docente del nostro istituto, Vania
Marteddu. Il gruppo canoro propone brani musicali medievali tra cui il "Pange Lingua " composto da San
Tommaso stesso. Molto significativi gli interventi successivi di Don Gallinari -che ha richiamato l'attenzione
sul valore forte della fede nel santo- e lo storico Pelagalli che ha ricostruito la biografia di Tommaso e del
suo essere stato a dormire a Priverno e a morire.

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08 aprile 2019 10:53

Giorgia Conti

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