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Piccole guide raccontano Priverno


Gli alunni del comprensivo San Tommaso d'Aquino come eccellenti narratori

 Se verrete a visitare questo paesello, sparso tra i monti
lepini, assisterete da giugno a luglio ad uno egli eventi più attesi dei dintorni: Il Palio
del Tributo. Che cos'è questa manifestazione che nel tempo si è imposta all'opinione
ed all'attenzione dei paesi limitrofi? Si tratta della rievocazione storica del Tributo- e
quindi tasse- che i paesi del circondario facevano alla nostra città che, essendo
politicamente più influente, garantiva loro difesa e protezione. I quattro sabati che
procedono la festività maggiore, che coincide con la prima domenica di luglio, in
ogni porta (Campania,Posterula,Romana e Paolina) si allestisce una festa con
varie attività che coinvolgono tutte le fasce d'età degli abitanti. Mostre itineranti di
quadri e lavori, spettacoli teatrali, spettacoli musicali, commedie in dialetto e piatti
tipici da degustare.

Queste porte, un tempo accesso all'antico paese medievale,
diventano luoghi di incontro delle persone che li popolano con la loro vivacità e la
loro voglia di stare insieme. La domenica ultima della festa, il paese di Priverno torna
medievale per in giorno. Sfilano tra le vie messer e dame medievali, piccole bambine
intente ai giochi di un tempo, sfilano musici e sbandieratori, ballano e cantano con
musiche e brani medievali. Il tempo sembra fermarsi a quando, Priverno bella ed
austera, dominava tutto il circondario con la sua potenza. Il Palio vero e proprio si
corre a chiusura dell'evento e consiste in una gara a corsa tra cavalli. I cavalieri –
uno per ogni porta- devono cercare di centrare con un'asta un anello nel miglior
tempo possibile. Fino a qualche anno fa gareggiavano solo gli uomini ma dal 2016 è
entrata in gara anche una donna, Rosita Ficarola, che viene soprannominata da noi
pipernesi "L'Amazzone". È lei che rievoca, attraverso questo epipeto, l'antica
Regina Camilla, timore e vanto di tutto il paese. Il cavaliere della porta vincitrice deve
portare il Tributo nello scrigno comunale.

Non è famoso ma vi devo confidare che da piccola
sognavo sempre che diventasse un bellissimo hotel a cielo aperto Alcune delle
ricchezze più affascinanti, secondo me, sono le chiese come quella di san
Nicola,San Giovanni,San Cristoforo,Sant' Antonio. C'è la Cattedrale, situata nella
Piazza del Comune .La nostra Cattedrale è dedicata a Santa Maria Annunziata. È
una delle più belle Cattedrali del Lazio. Dentro c'è custodito il cranio del Santo
Patrono, San Tommaso di cui domani festeggiamo la festa|! Vicino c'è il
comune,alto e imponente.

All'interno di esso c'è una bellissima aula consigliare. A
sinistra della cattedrale c'è la Fontana dei Delfini, dove si possono gettare delle
monetine in cerca di fortuna.. Vicino Priverno scorre il fiume Amaseno da cui prende
il nome l'omonima valle. Spostandoci lungo questa direttrice segnata dal percorso
del fiume, troviamo alta ed imponente, Fossanova,abbazia medievale accerchiata
dal suo bellissimo borgo. Qui è morto San Tommaso d' Aquino (per questo patrono
del paese). Il mio paese vive di tradizioni veramente uniche, oltre alla caratteristica
fiera che domani si snoderà lungo il percorso della Via Consolare. Già domenica 10
marzo, si allestirà la famosissima Sagra "Falia e broccoletti", a luglio il Palio del
Tributo e, spesso, l'anima del nostro vivere è rallegrato da gruppi folcloristi, fiere,
feste dove degustiamo i piatti tipici.

Tra quest'ultimi i più tipici ed i più gustosi sono
i carciofi, la carne di bufala e le pizzitelle. Le processioni più sentite del paese sono
senza dubbio quella del Crocifisso, di Venerdì Santo e della Madonna di
Mezzagosto. Quella del Crocifisso è la più faticosa, consiste infatti in una lunga
camminata di 17/18 km totali. La processione di Venerdì Santo è quella in cui le
persone partecipano più sentitamente. Ci sono tanti carri che ripercorrono la Via
Crucis di Gesù. Ad ogni stazione c'è un gruppo di persone che narra e rappresenta
cantando l' immagine. Partecipano anche i sacconi bianchi e quelli neri (che
addirittura camminano scalzi con delle catene ai piedi), persone che si vogliono
purificare o fare una penitenza. Quella di Mezzagosto si compie all'alba e vive di
spiritualità.

Leggi l'articolo su Latina Oggi

10 marzo 2019 22:51

Giorgia Conti

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Indirizzo

Via Fratelli Rosselli, 1
Frosinone, 03100

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