Gli alunni della primaria Marconi raccontano la multiculturalità di Aprilia

Aprilia: una città ricca di culture e tradizioni diverse.
Gli alunni della scuola primaria Marconi raccontano la multiculturalità di Aprilia.

La nostra città è stata fondata il 25 aprile 1936 nell' ex zona paludosa dell'Agro Pontino da Benito
Mussolini. Il suo nome deriva, oltre che da quello del mese di aprile, da Venus Aprilia, "Venere
Feconda", perché il nostro territorio offriva tante terre coltivabili ai contadini che arrivavano da
tutte le parti d' Italia.

Essendo una città nuova, potrebbe apparire senza tradizioni. E' invece una città ricca di usi e
costumi che si intrecciano e si moltiplicano. E' nata come un centro rurale, come testimoniano le
tante persone di origine veneta, friulana e romagnola che son venute fin qui con la promessa di una
casa colonica e di un terreno da coltivare. Ci sono anche numerose famiglie marchigiane e
abruzzesi presenti nel nostro territorio che si sono trasferite alla ricerca di un lavoro.
Abbiamo fatto una ricerca tra i nostri genitori e nonni e abbiamo scoperto che le loro origini sono
molto diverse! Ci sono nonni originari del Veneto, della Campania, delle Marche e di tante altre
regioni d' Italia.

Non manca chi proviene anche da paesi stranieri, come l'Albania, la Romania, la
Spagna e perfino il Brasile! Ciò dimostra che la nostra città è stata sempre generosa e accogliente
con tutti, diventando a poco a poco una terra di adozione per i nuovi arrivati. E ciascuna famiglia
che si è trasferita qui ha portato con sé un grande bagaglio di cultura, di abitudini e di tradizioni
che hanno arricchito sempre più la nostra città.

Ancora oggi persone di diverse etnie vengono accolte ad Aprilia con ospitalità e contribuiscono a
rendere la nostra città sempre più ricca, multietnica e multiculturale.
Il Carnevale apriliano: una tradizione da 50 anni.

Una delle ricorrenze dell'anno più gradita a noi bambini è quella del Carnevale, una festa
tradizionale della nostra città. Sono ben 51 anni che ad Aprilia sfilano i carri per le vie della città,
grazie all' efficiente lavoro delle botteghe degli artigiani locali. La nostra scuola primaria Marconi
ogni anno prende parte al Carnevale, non solo partecipando alla sfilata d'apertura e a quella di
chiusura, ma anche visitando le botteghe dei carri. Si tratta di un'occasione per conoscere da
vicino il lavoro prezioso dei nostri artigiani apriliani, utile anche a consentire, con il tempo, di
portare avanti questa importante tradizione.

Durante la visita nel capannone dove stanno realizzando i carri, abbiamo potuto scoprire con
anticipo quali saranno i temi proposti: dalla politica alla fiaba, dalla musica alla storia. Ci sarà un
carro dedicato all' opera musicale dei Pink Floyd "The wall", un carro dal titolo "Vecchia Europa",
un carro che ripercorre la storia dagli Egizi ai Romani, un carro incentrato sulla violenza contro le
donne "Gli Amici del Carnevale", che prende spunto dalla fiaba di cappuccetto rosso e un'opera
realizzata dal Maestro Cottiga dal titolo "Chi muove chi", che mostra il funzionamento di un carro di
carnevale.

La nostra partecipazione al Carnevale ci vede coinvolti anche durante la sfilata. Infatti, ogni anno
prepariamo canti e coreografie per accompagnare i carri durante la sfilata per le vie della città
scegliendo un tema diverso. 

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Giorgia Conti