create a website for free

A Sermoneta gli alunni presentano i Borgia


Tra le tante finalità didattiche del progetto sit, c'è anche l'approfondimento storico.

Gli alunni della classe IV A I C "Lelia Caetani" di Sermoneta, presentano il loro elaborato sui Borgia.
Rodrigo Borgia, nato a Valencia nel 1430, proviene da una nobile famiglia spagnola, nipote del cardinale
Alfonso Borgia, papa Callisto III.

Rodrigo, nominato vice cancelliere della chiesa, allargherà i suoi domini e accrescerà il patrimonio
personale. Egli riuscì a farsi eleggere papa nonostante fosse padre di diversi figli avuti con più amanti.
Ebbe quattro figli con Vannozia De Catanei: Cesare nato nel 1475, Giovanni nato nel 1477, Lucrezia nata nel
1480 e Jofrè nato nel 1481.

Con la bolla del 1499, Alessandro VI scomunica i Caetani privandoli del feudo e di tutti i privilegi.
Con il pretesto delle continue lotte tra Sermoneta e Sezze che si contendevano i confini del territorio per il
deflusso delle acque della palude pontina. Per il deflusso delle acque furono deviati i fiumi Ninfa, Teppia, S.
Nicola e il Falcone, in modo che le acque si riversassero nel fiume Cavata. Le campagne sezzesi venivano
quindi continuamente allagate in quanto il dislivello del terreno rendeva facile il deflusso delle acque per
Sermoneta mentre sommergeva i terreni di Sezze.

Il Pontefice, sposando la causa dei sezzesi, ordinò di cessare le ostilità sotto pena di gravi sanzioni. I
sermonetani trasgredendo la sentenza del tribunale offrirono il pretesto al Pontefice per condannarli.
Alessandro VI donò il Castello di Sermoneta a sua figlia Lucrezia Borgia. Durante questo periodo furono
apportate anche delle modifiche al castello: fu fatto abbassare il Maschio togliendo l'ultimo piano, inoltre il
Papa ordinò di demolire la chiesa di San Pietro in Corte e fece costruire la casa del cardinale in onore del
figlio Cesare.

Lucrezia era una donna bella, intelligente e istruita; durante la sua signoria a Sermoneta promulgò "Gli
Statuta Populi Sermonetani" ossia una carta che regola i principi e gli organi istituzionali con i quali la
comunità doveva essere amministrata.
"Gli Statuta" sono conservati presso l'Archivio della Fondazione "Camillo Caetani" a Roma.
I Borgia di Papa Alessandro VI sono stati signori di Sermoneta per brevissimo tempo, tra il 1499 e il 1503. Fu
un periodo brevissimo ma ne va riconosciuta la spietata intensità.
Il crollo dei Borgia dopo la morte di Alessandro VI portò al ripristino del potere dei Caetani, ai quali fu
restituito il feudo e tutti i beni sottratti.

Si passa alla presentazione dei vicoli del paese.
SERMONETA, un paesino nel Lazio, in provincia di Latina, nasconde delle bellezze artistiche uniche. I suoi
vicoli pieni di calore, rendono questo posto originale, con fiori colorati e i suoi monumenti come il castello,
lo rendono ancora più splendido. I suoi dolci deliziosi appena sfornati e fatti a mano, lo fanno ricordare ad
ogni persona che passa di lì.

La polenta, il "trombolotto" che è un limone selvatico conosciuto con il nome latino Citrus
Limon Cajetani, caratterizzato da profumi che richiamano il cedro e il Bergamotto.
Ogni seconda domenica di ottobre il "Comitato festeggiamenti" di
Sermoneta, organizza, ormai da anni, la rievocazione storica della battaglia di Lepanto.

Nella seconda metà del XV secolo, l'Impero Ottomano e gli Arabi erano divenuti i veri padroni assoluti del
Mediterraneo, occupando i territori Cristiani sulle coste.
Per il coraggio e la capacità diplomatica di Papa Pio V si riuscì a formare una Lega che, con una flotta di navi
Spagnole, Veneziane, Pontificie e Savoiarde, potesse affrontare la potentissima flotta turca.
Nel 1571 la flotta cristiana, comandata da Don Giovanni d'Austria, con l'appoggio di Barbarigo Venier,
affrontò sulle acque di Lepanto (Grecia) l'armatissima flotta turca comandata da Mehmed Alì Pascià.
Grande e strepitosa fu la vittoria dell'armata cristiana.

Da quella sconfitta cominciò la decadenza dell'Impero Ottomano. Alla battaglia di Lepanto partecipò Onorato IV Caetani.

Nel momento più furioso
della battaglia, il pensiero del Duca si volse ad un'immagine della Madonna, custodita in un piccolo
tabernacolo al principio della Mulattiera che conduceva a Sermoneta, lì aveva incontrato per la prima volta
Agnesina Colonna, sua sposa. Invocò la SS. Vergine e fece voto, in caso di vittoria, di costruire una chiesa.
Voto che fu mantenuto. Il Duca tornò a casa con la vittoria e così fece erigere la chiesa, dove fu poi sepolto.

La chiesa fu chiamata "Madonna della Vittoria".
Circa venti anni fa la chiesa fu sconsacrata e chiusa perché ritenuta pericolante.
Questa vicenda si ricorda ogni anno, durante la rievocazione storica.

Leggi l'articolo su Latina Oggi

28 febbraio 2019 00:34

Giorgia Conti

CONDIVIDI

Indirizzo

Via Fratelli Rosselli, 1
Frosinone, 03100

Contatti

Email: info@progettosit.it 
Telefono: +39 0775 96.22.11